L’ATS Val Padana ha reso noto che nelle ultime settimane l’incidenza delle sindromi simil-influenzali ha superato la soglia di 10 ogni 1000 assistiti (nello specifico 12,7 casi ogni 1000 assistiti) e l’epidemia Covid-19 sta mostrando una recrudescenza di casi con un’incidenza pari a 106 /100.000 abitanti. Pertanto si richiama l’importanza delle azioni prioritarie per il contenimento dei contagi: la vaccinazione e le misure di igiene e protezione individuale.
Vaccinazione
La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza e delle forme gravi e complicate di Sars-CoV-2. Infatti, l’OMS e il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale riportano, tra gli obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale, il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.
I principali destinatari dell’offerta di vaccino antinfluenzale stagionale sono le persone di età pari o superiore a 65 anni, nonché le persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza e gli operatori sanitari. La vaccinazione di queste persone permette un elevato vantaggio di salute sia personale che complessivo perché riduce del 70%-80% l’elevato numero di morti e l’alta frequenza di complicanze e ricoveri.
Vaccinare anche le persone non a rischio di complicanze rappresenta un ulteriore fattore di protezione nei confronti delle fasce più fragili.
Pertanto, gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono:
• riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte;
• riduzione del rischio di trasmissione a soggetti ad alto rischio di complicanze o ospedalizzazione;
• riduzione del costi sociali connessi con morbosità e mortalità.
Si ricorda, inoltre, che è anche possibile prenotare la vaccinazione anti-Covid-19 tramite portale regionale al link: https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/ e che dal 20 novembre 2023 è stata estesa a tutta la popolazione la possibilità di vaccinarsi contro l’influenza prenotando gratuitamente il proprio appuntamento attraverso la piattaforma regionale al seguente link https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it/ .
Misure di igiene e protezione individuale
Oltre alle misure farmacologiche sono raccomandate le seguenti misure di protezione personali utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza:
- Lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente. Le mani devono essere lavate accuratamente con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito e asciugate. I disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale dalle mani contaminate e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua.
- Osservare una buona igiene respiratoria: coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi le mani.
- Isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.
- Evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad es. mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati. Quando non è possibile mantenere il distanziamento fisico, ridurre il tempo di contatto stretto con persone malate.
- Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca. I virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminate da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca.
Mascherine
Si richiama quanto già previsto dalla Circolare Ministeriale 0025613 del 11.08.2023 ad oggetto “Aggiornamento delle misure di prevenzione delia trasmissione di SARS-Cov-2” che prevede per i soggetti risultati positivi ad un test diagnostico molecolare o antigenico:
- Di indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone;
- Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi;
- Applicare una corretta igiene delie mani;
- Evitare ambienti affollati;
- Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio;
- Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse;
- Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.